Giambattista Bassi (1784 - 1852)

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Giambattista Bassi (Massalombarda 1784 - 1852) è stato un pittore del XIX secolo. Nato a Massa Lombarda il 20 febbraio 1784, morto a Roma il 5 luglio 1852. Apprese il disegno dall'architetto Zaccaria Fantini, suo concittadino. Dal 1800 frequentò l'Accademia di Bologna diretta allora da Vincenzo Martinelli. Ottenuto il pensionato per tre anni si recò a Roma a perfezionare i suoi studi, riuscendo ben presto a conquistare notorietà sia in Italia che all'estero. La « Gazzetta di Milano » del 16 novembre 1823, in un articolo dedicato al Bassi scriveva: « Fra i paesisti nazionali è assai riputato in Roma il Bolognese (?) Bassi, artista di non comune ingegno, che dipinge con gusto e con vivacità nel buon stile italiano. Vedesi che tutti i suoi quadri sono presi dal vero, che egli sa perfettamente rappresentare. Bassi si è formato una maniera tutta sua, graziosa, gentile e delicata. Nei suoi paesaggi si inspirò alle opere di Salvator Rosa, Rosa, Claudio Lorrain e Poussin, L'Accademia di Ravenna ne conserva tre: Roccia; Il castello di Gandolfo e Il bosco di Papigno. Nel Municipio di Massa Lombarda (Sala del Consiglio) vi sono l'Autoritratto e Tramonto mei colli romani. Altri suoi importanti lavori: La cascata del Velino, considerato il suo capolavoro, ordinato dal principe Corsini; Lago di Castel Gandolfo; Gallerid di sopra d'Albano che l'artista spedi alla contessa Luigia Pappafava con lo scritto: « Posso assicurare che è stato giudicato da diversi artisti e specialmente dal signor marchese Canova, come la mia cosa migliore che abbia fatto in pittura ». Ed infine: Paesaggio vicino alla Galleria di Albano; Grotta di Nettuno; Tivoli; Due vedute di Villa Conti a Frascati; Veduta di Tivoli, eseguiti per commissione del duca Cesarini.

FONTE: A.M. COMANDUCCI

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